Gli oggetti in questa sezione consentono di ripercorrere in modo piacevole ed affascinante la storia e l’evoluzione dei prodotti di cacao e cioccolato dalla fine dell’800 ai giorni nostri. Sono molte le vecchie scatole disponibili, provenienti da tutto il mondo. Materiali, grafica, linguaggio e stile ci raccontano usi e costumi dei corrispondenti periodi. Il modo di rendere accattivante un prodotto tramite la sua confezione cambia nel tempo parallelamente ai cambiamenti sociali e culturali; oggi possiamo quindi curiosare nelle società che furono anche attraverso le scatole che facevano bella mostra di sé nelle vetrine dei negozi. Di alcune scatole verrà evidenziata la particolare grafica, di altre il linguaggio curioso o arcaico, di altre ancora il loro legame storico, e così via.
Ecco alcuni degli oggetti in questa categoria:
La scatola di cacao più grande del mondo e quella più piccola! La prima, proveniente dalla Rep. Slovacca, è alta 68 cm e conteneva circa 30 kg di cacao in polvere, la seconda, tedesca, è alta solo 4 cm e ne conteneva solo 10 g.
E’ una delle scatole di cioccolatini che la regina d’Inghilterra Vittoria inviò per il capodanno del 1900 ad ogni soldato inglese che stava combattendo la guerra boera in Sudafrica; la scatola riporta gli auguri della regina: “I wish you a happy new year”. La scatola contiene ancora parte del cioccolato, prodotto nel 1899! Contiene anche un foglietto col nome del soldato destinatario, ed indica la data iniziale del 30/10/1899 (forse la data di arrivo in Sudafrica) e quella di morte per turbecolosi il 28/2/1900.
Vecchia scatola di crema spalmabile alle nocciole e cacao Supercrema della Ferrero. Questa spalmabile è la storica antenata della Nutella. Fu creata da Pietro Ferrero nel 1949, e alla fine degli anni ’50 venne ribattezzata Cremalba, per diventare poi Nutella nel 1964. La crema presente in questa scatola veniva venduta a peso, senza confezione, ed a volte spalmata direttamente sul pane dal panettiere per essere poi consegnata ai bambini.
Vecchia scatolina contenente supposte di burro di cacao, prodotta dalla Tomassi & Balicco di Milano. Testimonianza di come spesso il cacao ed i suoi dericati venissero usati anche come medicinali; queste supposte infatti venivano vendute in farmacia. La Tomassi & Balicco commerciava in medicinali e droghe, fu costituita nel 1911 a Milano.
Vecchia scatola di Giandujot Ferrero, la prima in legno utilizzata dalla Ferrero per la vendita al pubblico dei cremini di cioccolato, con il mitico primo logo aziendale, il Gianduia con i due fanciulli. Risale ai primi anni di produzione e vendita diretta della Ferrero tramite il canale delle botteghe dell’epoca. Sulla scatola è presente un bollino con la scritta “Dono del popolo americano – Pontificia Opera di Assistenza”.
Vecchia scatola di cioccolatini Talmone; si presenta come una custodia per violino con all’interno lo strumento; in realtà dello strumento c’è solo la parte superficiale, piatta, e sollevando la base con l’apposita linguetta si accede al piccolo vano sottostante che conteneva i cioccolatini. Molto romantica!
Vecchia scatola di Purgante Aquila al cioccolato, della Farmacia Polesana di Rovigo. Testimonianza di come ad inizio ‘900 molti medicinali dal sapore sgradevole venissero uniti al cioccolato, alimento dal gusto molto intenso, al fine di mascherarne le note negative.
Vecchia scatolina di sigarette di cioccolato della tedesca Kaiser’s con disegni della Walt Disney (Topolino nella sua prima versione).
Le sigarette di cioccolato oggi non vengono più prodotte per evitare di educare i giovani al fumo.