La coltivazione del cacao è uno degli aspetti meno noti al grande pubblico in tema di cioccolato, e quindi più attraenti. Il “pezzo forte” di questa sezione sarà la serra con le piante di cacao, dove i visitatori potranno entrare e vedere dal vivo le piante del cacao, i loro fiori e i frutti (se gli spazi e gli ambienti lo consentiranno).
La descrizione di tutte le fasi relative alla coltivazione, raccolta, fermentazione ed essiccazione potrà essere fatta sia tramite un grande pannello contenente immagini e testo sia in dettaglio dedicando un piccolo spazio ad ogni fase. Al momento di allestire il Museo, si prevede di ricostruire a grandezza naturale i diversi ambienti in cui si svolgono i vari processi legati alla coltivazione del cacao. Disponibili anche alcuni filmati.
Ecco alcuni degli oggetti in questa categoria:
Serra con piante di cacao. Sono disponibili alcune giovani piante di Theobroma cacao, mantenute in serra privata. Occorrerebbe realizzare una serra in cui ospitare le piante, nella quale i visitatori possano entrare per vedere dal vivo l’albero del cacao. La serra dovrebbe mantenere un clima di tipo tropicale con parametri ottimali per il cacao. Nella serra potrebbero essere ospitate anche alcune piante di vaniglia.
Alcune casse di fermentazione come queste dovranno essere ricostruite in fase di allestimento del museo. Allo stesso modo, verranno ricostruite a dimensione originale gli altri ambienti di lavorazione del cacao.
Cabosse fresca di Amelonado Brasiliano aperta a metà e completa di semi con polpa inclusa, in resina epossidica trasparente (tipo plexiglass) di forma cilindrica. Permette di vedere come si presenta un frutto di cacao fresco appena aperto.
Bastone con lame taglia-cacao utilizzato dai coltivatori in tutto il mondo per staccare dall’albero i frutti del cacao situati in alto. Per quelli ad altezza d’uomo viene utilizzato un macete.
Sacco in juta per il trasporto del cacao, nuovo, dell’azienda San Josè, famiglia Franceschi, in Venezuela. I migliori sacchi di cacao sono in juta, in alternativa possono essere in fibra sintetica ma sempre devono avere una trama che consenta ai liquidi di uscire.
Serie di cabosse (secche) di provenienze e grandezze diverse. Disponibili circa una ventina.
Fave di cacao di diverse provenienze. Saranno allestite almeno una ventina di boccette in vetro contenenti ognuna un cacao di diversa tipologia e/o provenienza, al fine di mostrare le differenze tra una tipologia e l’altra.
Vecchia foto in B/N ritraente la raccolta del cacao in Costa d’Avorio quando era colonia francese. Anni ’20 – ’30.
Frutti di Theobroma grandiflora, cugina del cacao, chiamati in Brasile «Cupuaçu». La polpa che avvolge le fave di questo frutto viene frullata per produrre una bevanda dal sapore dolce, fruttato, molto profumata e gradevole. Con le fave, processate come quelle di cacao, si producono tavolette simili al cioccolato che ha però un gusto diverso e particolare. Viene anche venduto nei mercati per uso domestico.